Considerazioni deliranti sulle lastrine del '91

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chaingun
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Considerazioni deliranti sulle lastrine del '91

Messaggio da chaingun »

E sì che sono astemio...
Dall'esame delle lastrine del '91 del periodo compreso tra il 1934 e il 1937, ho valutato quanto segue:
- Fino al 1934, sembra che ogni produttore si facesse da sé le lastrine, prevalentemente se non esclusivamente in ottone.
- Dal 1935, molti produttori sembra che abbiano cominciato a equipaggiare le loro cartucce con lastrine prodotte da altri fabbricanti, e per lo più in ferro. Questa tendenza si radicalizza nel 1936. Esempio pratico: è abbastanza facile trovare cartucce Bpd 34 dentro lastrine BPD 934 in ottone. Per contro, le cartucce BPD 36 si trovano quasi sempre in lastrine in ferro RR M36 oppure LP 35 oppure LL 36. Stesso discorso per le Leon Beaux (molto più rare, però): si trovano, quando si trovano, lastrine marcate LBC 934 in ottone, per contro le cartucce LBC 936 si trovano praticamente sempre in lastrine in ferro come sopra. Discorso analogo per il pirotecnico di Capua, anche lì RR M36, LP 35 e LL 36. La spiegazione più logica che mi viene in mente è che in quel periodo erano entrate in vigore le "inique sanzioni" economiche contro l'Italia per l'invasione dell'Etiopia, da qui la rarefazione dei metalli pregiati come l'ottone e, di conseguenza, la scelta di riservare tale materiale ai bossoli e orientarsi diversamente (sul ferro) con le lastrine. Le sanzioni infatti entrarono in vigore nel novembre del 1935 e furono poi abrogate nel luglio del 1936.
Però, e qui vorrei il vostro conforto, c'è un'eccezione a questo ragionamento, ed è la Smi: tutte le cartucce Smi 935 o Smi 936 che mi sia capitato di vedere sono in lastrine in ottone Smi 35 o 36, con una decisa prevalenza di queste ultime. Anzi, il 1936 sembra in assoluto l'annata più diffusa per la Smi. Non sembra che la Smi abbia mai utilizzato le lastrine in ferro, impiegate invece così diffusamente dagli altri produttori.
Da qui la domanda: ma la Smi, l'ottone, lo creava dall'argilla? O erano stati in qualche modo esentati dall'obbligo di economizzarlo? Voi che ne pensate?
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Andrea58
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Re: Considerazioni deliranti sulle lastrine del '91

Messaggio da Andrea58 »

Consideriamo che la SMI era di Orlando che era ben ammanicato con gli inglesi percui magari una certa facilitazione potrebbe averla avuta da quello.
Poi la smi produceva anche grossi calibri percui le sue scorte di ottone per logica avrebbero potuto essere molto maggiori di quelle di altri.
Questo per restare nel campo delle ipotesi.
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Re: Considerazioni deliranti sulle lastrine del '91

Messaggio da Pivi »

Però la guerra in Etipia cominciò tardi, i primi di ottobre del 1935...quindi si dovrebbero comunque trovare molte piastrine standard con tale data, prodotte nei mesi precedenti l'entrata in guerra. Presumo che la penuria di piastrine prodotte nel 1935 abbia due cause:

1- in previsione della guerra avevano già cominciato a risparmiare prima dell' entrata in guerra
2- buona parte delle piastrine in ottone del 35 andarono in Etiopia e là rimasero

Poi per i mesi rimanenti del 1935 e fino al luglio del 1936 è assai probabile che le sanzioni abbiano portato a risparmiare in ogni maniera. In fondo per fare una piastrina basta poco materiale, era anche un modo per sfruttare i residui di lavorazione delle macchine utensili, magari costituite da acciaio non particolarmente pregiato
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