Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Munizioni fino a 20mm
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chaingun
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Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da chaingun »

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Come è noto, l'esercito italiano aveva un congruo quantitativo di mitragliatrici Hotchkiss e Saint Etienne ottenute durante la prima guerra mondiale e riciclate a consumazione fino al 1945. La cosa interessante sulla quale non mi ero finora focalizzato è che nel 1932 i francesi hanno adottato la cartuccia "N" con palla blindata e nucleo in piombo, caratterizzata però da un maggior spessore del colletto del bossolo. Per questo motivo hanno dovuto rilavorare le camere delle loro armi, contrassegnandole con una "N". Noi ovviamente questo non l'abbiamo mai fatto, quindi spesso e volentieri quando si trovano depositi partigiani o Rsi di munizioni 8x50R Lebel destinate a essere utilizzate con le nostre armi, sono del tipo "D" (come quella della foto), di produzione tarda (ho visto annate dal 1929 al 1932 incluso, ma sicuramente ci sono annate anche più recenti). A questo punto, forse, si spiega come mai il pirotecnico di Bologna abbia utilizzato palle francesi per caricare le munizioni prodotte nel 1935-38: forse era roba residuata di guerra avuta nel 15-18 della quale non si poteva più assicurare il funzionamento, ma a questo punto è possibile che fosse materiale di surplus francese, mai caricato? Che ormai ai francesi non serviva più (o almeno non in grosse quantità) e quindi l'abbiamo potuto acquisire a poco prezzo? Mah...
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OLD1973
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da OLD1973 »

Sicuramente vero, infatti anche le prime produzioni della SMI per questo calibro montano palle francesi di anni del primo conflitto, coi tipici marchi.
Stuzzicato da questi tuoi ragionamenti sono andato ad approfondire alcune misure. Eccole:
Palla D del 1918 da 196 grs. montata su Bologna 1936 misura di diametro 8,27 mm mentre al colletto si rilevano 8,81 mm;
Palla N da 232 grs. misura 8,37 mm di diametro mentre il colletto arriva a 9,11 mm;
La palla austriaca delle Hirtenberger del 1936 per danni di guerra da 186 grs. ( in origine era una tracciante) misura di diametro 8,21 e al colletto si rilevano 8,80 mm.
Qui sotto la produzione più tardiva che posso documentare, bossolo del 1940 con palla D del medesimo anno, provenienti da tesoretto partigiano.
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Old1973

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giovanni
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da giovanni »

Ciao
le mie personali considerazioni sono:
- concordo sui motivi e modalità produttive...
- è evidentemente impossibile trovare munizioni francesi di preda bellica posteriori al 1940 in quanto per questo calibro la produzione si interruppe, per ovvi motivi, in quell'anno. (mai visto oltre 04/40 ma probabilmente esistono 05 e 06)
- penso che le SMI siano state prodotte max intorno queste date. Successivamente, visti i ritrovamenti, abbiamo smesso la produzione avendo portato in Italia moltissime 8x50 Lebel sia dalla Grecia che dalla Francia (date massime 1940)
- non mi risultano produzioni di Bologna oltre il 1939, la SMI probabilmente continuò la produzione nel 1940 e per i suddetti motivi la interruppe lo stesso anno
- è impossibile capire se i "lotti" partigiani siano di preda bellica Italiana del '40 o di altra provenienza
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chaingun
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da chaingun »

Ottime integrazioni! E concordo sul fatto che, in effetti, aver messo le mani sulle riserve francesi può senz'altro averci manlevato dalla necessità di proseguire la produzione. È un dato di fatto, in effetti, che l'8x50R Mannlicher sia andato avanti almeno fino al 1942 incluso, mentre il Lebel pare proprio non essere andato oltre il 1940. Per contro, l'utilizzo di munizioni francesi di preda è senz'altro accertato sul vallo ligure, a Monte Moro sono state trovate munizioni relative alle 4 Hotchkiss di cui era dotata la guarnigione delle batterie costiere e sono tutta roba francese 1929-1931.
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giovanni
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da giovanni »

Ciao
ti confermo presenza di materiale ancora in cassa sia Greco che Francese nel 1945, il tutto unitamente a 6,5 Mannlicher sempre di provenienza Greca.
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da Eniac »

Se può essere di aiuto...questo è un estratto delle mie..
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da norby73 »

Non possono esistere palle con la numerazione 5 o 6 seguita dall'anno, perché quel numero è riferito al trimestre e finché abbiamo anni di 12 mesi il numero più alto sarà il "4"
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OLD1973
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da OLD1973 »

norby73 ha scritto: 25/05/2018, 10:43 Non possono esistere palle con la numerazione 5 o 6 seguita dall'anno, perché quel numero è riferito al trimestre e finché abbiamo anni di 12 mesi il numero più alto sarà il "4"
[
Grazie Norby, anche io credevo si riferissero al mese, non al trimestre.
Quindi se giovanni ha detto di aver visto palle marcate fino a 4.40 significa che le palle D sono state prodotte per tutto il 1940 nonostante a metà anno fosse avvenuta l'occupazione. Quindi la mia 2.40 dovrebbe proprio essere una delle ultime prodotte dalla Francia libera.
Questa cosa mi intrippa sempre di piu' [151
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giovanni
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da giovanni »

Piu probabile sotto Vichy
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domi
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Re: Considerazioni sull'8x50R "D" in Italia

Messaggio da domi »

Ciao a tutti, e mi dispiace per il mio pessimo italiano, perché uso google traduttore.

All'armistizio del 1940, la Francia fu tagliata in due. le fabbriche cartuccia situate nella zona occupata hanno bloccato tutte le attività, gli elementi delle cartucce vuote sono stati sequestrati dal tedesco e successivamente caricati sul FN. Nella zona libera le fabbriche cartuccia di Valence, Tarbes e Toulouse potevano continuare un po 'per il governo di Vichy. La produzione riprese nel 1943, dopo l'occupazione della zona franca, per l'8x50r a Tarbes e Tolosa sotto il controllo tedesco, per poter fornire tutte le armi francesi sequestrate e riutilizzate, ma solo con le palle N e T.
Infatti le ultime palle D sono state prodotte nel 1940.
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