Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
- chaingun
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
È anche passato qualche annetto...
- Andrea58
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Giusto due o tre [icon_246 [icon_246chaingun ha scritto:È anche passato qualche annetto...
Comunque nessuno del nostro giro ne aveva nemmeno sentito parlare prima dei due interventi.
Eppure un bossolo vuoto ma pesante come dovrebbe essere quello non è una cosa che passa inosservata ad un collezionista.
Dove si potrebbero cercare i capitolati ed i disegni?
- Eniac
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Il mistero della "sparizione" di questa serie si potrebbe spiegare con le ultime 3 righe del documento piu sopra pubblicato , immagino che la data sia un refuso , visto che parla del 1886, ed il documento di fornitura di Chaingun si riferisce al 1894 la data dovrebbe essere più facilmente del 1896 . Comunque se è davvero cosi credo che non ne troveremo proprio di queste munizioni....
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- axel1899
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
sull apparente contraddizione delle date : potrebbe darsi che siano state ritirate alle compagnie di fanteria ma poi cedute ai T.S.N. ...... all'epoca non si buttava nulla.... (pensate per quanto sono andati avanti a trasformare le armi Vetterli dopo l'adozione di quelle '91)Eniac ha scritto:Il mistero della "sparizione" di questa serie si potrebbe spiegare con le ultime 3 righe del documento piu sopra pubblicato , immagino che la data sia un refuso , visto che parla del 1886, ed il documento di fornitura di Chaingun si riferisce al 1894 la data dovrebbe essere più facilmente del 1896 .
sul fatto non ce ne siano noti esemplari: magari l'abolizione è stata ufficializzata nel 1886 ma si era già smesso di produrle uno o due anni prima...
ad ogni modo, e per rispondere anche ad Andrea, l'articolo citato riporta anche un minimo di bibliografia.... ecco, Io partirei da quella .........
axel 1899
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Il documento in versione integrale è presente su Cftp , nella sezione "Manuali" , disponibile a chiunque ne voglia usufruire.
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Volendo si potrebbero produrre dei "cloni", non mi pare niente di complicato...
Nella descrizione della palla viene descritto un cilindo di legno duro sul quale è montato un disco di cuoio trattenuto da una vite a legno. Non si menziona piombo od altri elementi "pesanti".
Da quello che ho imparato negli anni passati in officina deduco che la produzione partisse da aste in legno poco più grandi che venivano tornite a diametro e forate (foro cieco) per accogliere la vite. Prima di terminare il lavoro veniva inserito il dischetto di cuoio con una vite a testa emisferica. Se venivano prodotte "ad hoc" con un diametro di testa di 9mm o poco più il gioco era fatto. La vite era contemporaneamente massa ed ogiva del proietto risultando così resistente da garantire un buon recupero dello stesso. Una volta montata veniva tornito a diametro il cuoio, ancora da grassare, ottenendo la concentricità necessaria col corpo e riducendo i successivi passaggi. L'utensile troncatore realizza lo smusso sul fondo e stacca la palla dalla barra. Probabilmente seguiva una trattamento di grassaggio a caldo per impregnare cuoio e legno in modo da garantire la conservazione nel tempo...
Altro discorso sulla cosiddetta "animella". Si tratta di un tubo che ha come scopo impedire la dispersione dei gas nella camera a polvere del bossolo con il conseguente abbassamento della pressione iniziale che porterebbe ad un ritardo nella partenza del colpo, tipo "tappo di spumante". Inoltre ha una camera che contiene la carichetta di lancio. Rimane un mistero su come fosse vincolato al bossolo vero e proprio dovendo fermarsi appena oltre il collo della spalla per lasciare posto alla base del proietto. Da escludere che fosse saldato a stagno od altro, le continue esplosioni e dilatazioni del lamierino avrebbero criccato qualsiasi tipo di giunzione...
Più logico che fosse inserito dal fondo con un piccolo rim di battuta che si inserisce nella relativa sede ricavata nel fondello del bossolo da modificare. Nulla esclude che per questa modifica si utilizzassero bossoli "pesanti" che avevano fondelli più corposi e resistenti.
Se avessi piena disponibilità dell'officina rifarle sarebbe un gioco... [icon_246
Nella descrizione della palla viene descritto un cilindo di legno duro sul quale è montato un disco di cuoio trattenuto da una vite a legno. Non si menziona piombo od altri elementi "pesanti".
Da quello che ho imparato negli anni passati in officina deduco che la produzione partisse da aste in legno poco più grandi che venivano tornite a diametro e forate (foro cieco) per accogliere la vite. Prima di terminare il lavoro veniva inserito il dischetto di cuoio con una vite a testa emisferica. Se venivano prodotte "ad hoc" con un diametro di testa di 9mm o poco più il gioco era fatto. La vite era contemporaneamente massa ed ogiva del proietto risultando così resistente da garantire un buon recupero dello stesso. Una volta montata veniva tornito a diametro il cuoio, ancora da grassare, ottenendo la concentricità necessaria col corpo e riducendo i successivi passaggi. L'utensile troncatore realizza lo smusso sul fondo e stacca la palla dalla barra. Probabilmente seguiva una trattamento di grassaggio a caldo per impregnare cuoio e legno in modo da garantire la conservazione nel tempo...
Altro discorso sulla cosiddetta "animella". Si tratta di un tubo che ha come scopo impedire la dispersione dei gas nella camera a polvere del bossolo con il conseguente abbassamento della pressione iniziale che porterebbe ad un ritardo nella partenza del colpo, tipo "tappo di spumante". Inoltre ha una camera che contiene la carichetta di lancio. Rimane un mistero su come fosse vincolato al bossolo vero e proprio dovendo fermarsi appena oltre il collo della spalla per lasciare posto alla base del proietto. Da escludere che fosse saldato a stagno od altro, le continue esplosioni e dilatazioni del lamierino avrebbero criccato qualsiasi tipo di giunzione...
Più logico che fosse inserito dal fondo con un piccolo rim di battuta che si inserisce nella relativa sede ricavata nel fondello del bossolo da modificare. Nulla esclude che per questa modifica si utilizzassero bossoli "pesanti" che avevano fondelli più corposi e resistenti.
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Io (ne) ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi.
Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione;
e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire. (Blade Runner)
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Magari erano filettati, sarebbe la cosa più pratica e semplice.Centerfire ha scritto:
Altro discorso sulla cosiddetta "animella". Si tratta di un tubo che ha come scopo impedire la dispersione dei gas nella camera a polvere del bossolo con il conseguente abbassamento della pressione iniziale che porterebbe ad un ritardo nella partenza del colpo, tipo "tappo di spumante". Inoltre ha una camera che contiene la carichetta di lancio. Rimane un mistero su come fosse vincolato al bossolo vero e proprio dovendo fermarsi appena oltre il collo della spalla per lasciare posto alla base del proietto. Da escludere che fosse saldato a stagno od altro, le continue esplosioni e dilatazioni del lamierino avrebbero criccato qualsiasi tipo di giunzione...
Più logico che fosse inserito dal fondo con un piccolo rim di battuta che si inserisce nella relativa sede ricavata nel fondello del bossolo da modificare. Nulla esclude che per questa modifica si utilizzassero bossoli "pesanti" che avevano fondelli più corposi e resistenti.
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- axel1899
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
di ipotesi ne possiam fare diverse...
ma almeno un manualetto di istruzione sull uso delle stesse era sopravvissuto (lo ha potuto usare l'estensore dell articolo) , credo non sia impossibile che prima o poi ne salti fuori un altro..... e credo sia più semplice cercare oggi della carta che non dell ottone (tanto quello già lo cerchiamo comunque, in generale )
ma almeno un manualetto di istruzione sull uso delle stesse era sopravvissuto (lo ha potuto usare l'estensore dell articolo) , credo non sia impossibile che prima o poi ne salti fuori un altro..... e credo sia più semplice cercare oggi della carta che non dell ottone (tanto quello già lo cerchiamo comunque, in generale )
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Re: Vetterli: ATTENZIONE informazioni INEDITE
Riprendo il discorso per segnalare che su Cftp è appena stato caricato il "Manuale per gli ufficiali di fanteria sul Tiro ridotto con fucile mod. 1870" seconda ristampa anno 1884 .
Il documento è molto interessante e completo , ci sono perfino le sagome e le pagine su cui appuntare i risultati di tiro , insomma un bel documento ad ulteriore riprova dell'esistenza di questa misteriosa munizione.
COme sempre il nostro ringraziamento a Giuseppe (Axel1899) che ce lo ha gentilmente messo a disposizione. (Lo trovate nella sezione "Munizioni leggere")
Il documento è molto interessante e completo , ci sono perfino le sagome e le pagine su cui appuntare i risultati di tiro , insomma un bel documento ad ulteriore riprova dell'esistenza di questa misteriosa munizione.
COme sempre il nostro ringraziamento a Giuseppe (Axel1899) che ce lo ha gentilmente messo a disposizione. (Lo trovate nella sezione "Munizioni leggere")
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