La ricarica, perchè?

Ricarica e calibrazione
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Andrea58
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da Andrea58 »

hpbt ha scritto:Non sarei daccordo nell'accomunare Zastava e Dragunov, che non è un semplice upgrading dell'AK ma un'arma concepita così dall'origine, metterei piuttosto lo Zastava insiema all'FPK rumeno un gradino sotto. Inoltre ci passano 30 anni di tecnologia tra Dragunov e Accuracy e la precisione intrineca è differente.
Dalle mie parole poteva sembrare che lo disprezzassi, non è così in realtà. Lo considero una buona macchina ma non una fuoriserie. Se per questo non considero bene nemmeno il Dragunov ma lo valuto positivamente nell'ottica per cui è stato concepito, il cecchinaggio di massa. Non che mi metterei a fare gestacci ad uno così armato ma è sicuramente un prodotto di massa.
Come il mio Vs o il Police o addirttura il 40 xb che sono tutte ottimizzazioni di una buona meccanica. Tutte stock car insomma.
Il discorso cambia se parliamo di macchine di morte come gli Accuracy o simili. La base comunque rimangono il manico e la preparazione.
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hpbt

Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da hpbt »

Sono daccordo, pur non essendo un ammiratore del Patto di Varsavia devo ammettre che la dottrina di impeego capillare del cecchinaggio sia stata da ammirare. Noi invece avevamo pochi Garand con l'ottica e per giunta tenuti in belle casse nei magazzini... Ma qualcuno sa a che livello sarebbero stati da utlilizzare ( da noi s'intende ): compagnia, reggimento...
Scusate forse sono un po' OT [0008024
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Andrea58
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da Andrea58 »

hpbt ha scritto:Sono daccordo, pur non essendo un ammiratore del Patto di Varsavia devo ammettre che la dottrina di impeego capillare del cecchinaggio sia stata da ammirare. Noi invece avevamo pochi Garand con l'ottica e per giunta tenuti in belle casse nei magazzini... Ma qualcuno sa a che livello sarebbero stati da utlilizzare ( da noi s'intende ): compagnia, reggimento...
Scusate forse sono un po' OT [0008024
Mi informo e poi ti faccio sapere. Per quello che ne so io non sono usciti dalle casse. [142 [142 [142 [142 [142 [142
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da iwottopq »

Ciao a tutti.
Mi intrometto per (ri)affermare l'estrema soddisfazione che si ottiene con la ricarica casalinga delle munizioni. Io personalmente ricarico il 7.65 Br, 7.65 Para, .38Sp, 9x21, 9 corto, 6.5x52, .308W, .223R, 7.62x54R, 7.62x39. Di questi tutti con palle in lega ternaria da me stesso fuse ed ingrassate con grasso anchesso homemade. Non è più solo questione di risparmio ma di soddisfazione e consapevolezza di avere la possibilità di assemblare cartucce nate per la mia arma e quindi fatte su misura. Certo...ci vuole tempo ed applicazione...ma che soddisfazione!!!
Ciao
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Andrea58
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da Andrea58 »

iwottopq ha scritto:Ciao a tutti.
Mi intrometto per (ri)affermare l'estrema soddisfazione che si ottiene con la ricarica casalinga delle munizioni. Io personalmente ricarico il 7.65 Br, 7.65 Para, .38Sp, 9x21, 9 corto, 6.5x52, .308W, .223R, 7.62x54R, 7.62x39. Di questi tutti con palle in lega ternaria da me stesso fuse ed ingrassate con grasso anchesso homemade. Non è più solo questione di risparmio ma di soddisfazione e consapevolezza di avere la possibilità di assemblare cartucce nate per la mia arma e quindi fatte su misura. Certo...ci vuole tempo ed applicazione...ma che soddisfazione!!!
Ciao
Nino
Questa mi incuriosisce visto che ho fatto un poco di grasso per avancarica per un tiratore amico.
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da iwottopq »

Ciao a tutti.
Ciao Andrea.
Il grasso da avancarica ha altre caratteristiche rispetto a quello per le armi a bossolo metallico. Le velocità delle palle sono generalmente maggiori e si ha necessità di resistenza al calore ed all'attrito maggiori.
Io per palle spinte a velocità sino a 600-650 m/s uso una mistura di 40% di cera d'api, 40% di cera da candele ed un 20% di grasso alla glicerina. Il tutto fuso insieme e colato in stampi (ricavati da canne di scarikco di WC) che mi restituiscono dei ciolindri di cera con un foro al centro così da poterli usare nel lubrisizer RCBS 450. In inverno però necessita di essere leggermente riscaldato perchè possa fluire facilmente. Molto usato nei calibri da arma corta e nel .30M1.
Per velocità superiodi uso un grasso composto dal 50% di cera d'api e 50% di grasso al molibdeno ed elimino anche il grasso alla glicerina.
Quest'ultimo grasso l'ho sperimentato poco e per di più usando il sistema del "pan lube", ovvero le palle messe dritte in un contenitore in silicone ed il grasso fuso versato fino a coprire i solchi di grassaggio, lasciato asciugare e quindi estratte un valta solidificatosi il grasso.
E' divertente e sopratutto mi rende "quasi" indipendente dalle voglie dell'armire di turno che non porta la roba perchè "non si vende".
Ciao
Nino
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da Andrea58 »

Per essere piombo, immagino con gasket, le "spingi" abbastanza veloci. Piombo da contrappesi?
Io ricarico in piombo solo la 30 m1 viste le velocità non elevatissime con la 296. Palla da 113 lubrificata con l'alox della Lee, gasket e 296 appunto. niente di cattivissimo però per non intasare la presa di gas e non stressare la carabina
Per il resto ci si è spinti solo a cariche leggere con polveri non specifiche per tirare a 50/100 metri e non fare troppo rumore con calibri tipo il 303 oppure 8x57.
Vengono delle cartucce discrete ma a me quella della polvere "non specifica" mette sempre addosso un poco di prurito. Però devo dire che tirare col Mauser era divertente, sembrava un 22.
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da iwottopq »

Ciao a tutti.
Ciao Andrea.
Si, uso lega da contrappesi a clip (non quelli piatti da incollare che sono solo piombo) con l'aggiunta di caratteri sciolti da Linotipe. La percentuale attualmente è 800 grammi di contrappesi e 200 di caratteri. Ne ottengo una lega già così abbastanza dura. In più faccio cadere le palle direttamente dallo stampo in un secchio d'acqua e questo da un ulteriore idurimento. Applico a tutte le palle che lo provedono anche un gascheck ricavato (sempre homemade e tramite una specie di die prodotto da un tale Pat Marlin, in America) dalle lastre che in tipografia usano per stampare i manifesti.
Sino ad ora non ho avutro problemi di impiombamento delle canne se non in misura veramente minima. Nel .30M1 in particolare ho tirato di proposito 250 colpi consecutivi con palle in lega fatte come sopra senza rilevare alcuna traccia di lega nella presa di gas o sul pistoncino. E questo nonostante molti asserivano che presto avrei bloccato l'arma a causa dei chili di piombo nella presa di gas...
Anche io ultimamente sto sperimentando l'Alox della Lee e devo dire che lo trovo molto pratico.
Per le polveri...io uso spesso polveri non specifiche anche per cariche ridotte e ridottissime ma sempre, e ripeto SEMPRE, dopo attentissima e prudentissima sperimentazione. Non è una pratica che raccomanderei a chi inizia oggi a ricaricare ma devo dire che una volta incominciato lo si trova divertentissimo.
Mi fa piacere aver trovato un altro impiombatore di canne.
Ciao
Nino
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da Andrea58 »

iwottopq ha scritto:Ciao a tutti.
Ciao Andrea.

Mi fa piacere aver trovato un altro impiombatore di canne.
Ciao
Nino
Io vado molto di piombo nelle corte, 38/357, 44, 45, 9. Uniche con gasket le 44 dato che le spingo belle allegre.
Sono molto incuriosito dall'attrezzo per farli. Metti qualche foto per favore.
Per il resto è un sacco che non fondo, ma c'è il motivo. Tempo fa ho recuperato circa 150/200 kg di contrappesi ed ho lingottato il tutto depurando e pulendo.
Poi ho rifuso il tutto aggiungendo stagno ed antimonio per ottenere una lega che mi piacesse ed infine....ho fatto centinaia di palle di ogni tipo.
Mi sono comprato gli stampi della Lee a 4 cavità e c'ho dato dentro di brutto. [argh [argh [argh
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Re: La ricarica, perchè?

Messaggio da iwottopq »

Ciao a tutti.
Ciao Andrea.
Io ormai sono diventato il terrore dei gommisti e degli idraulici della mia zona. Purtroppo i pesi da equilibratura stanno sparendo ed allora mi arrangio anche recuperando la lega dalle palle sparare in poligono, naturalmente qando le linee sono chiuse!!!.
Per il die che forma i gas check ti consiglio di fare una ricerchina su internet digitando "freechex" (che è un sistema secondo me molto pratico in quanto con un solo colpo tagli il discetto e formi la coppetta) oppure andare sul forum "cast boolits" (con due "o") che è una vera miniera di informazioni sulla fusione ed impiego di palle in lega. C'è una sezione intera dedicata ai gas checks. Quello che ho io richiede due operazioni distinte per formare un solo GC ma quando mi ci metto ne produco in quantità industriali. Mi è costato, compreso di spedizione e dogana 116 euro ma li ho già abbodantemente ammortizzati, anzi sono nella fase attiva. Le lastre da tipografia le regalano, per loro non sono riutilizzabili. Ne esistono di due tipi, una più piccola e meno spessa adatta per i calibri piccoli (principalmente .223) ed una più grande e spessa. Questa la uso per il .308 et similia con notevole soddisfazione.
Dalle varie prove che ho fatto e dai resti di palla recuperati ti posso assicurare che il GC non si stacca durante il volo ed arriva al bersaglio ben saldo, come del resto deve essere.
Attualmente sono sfornito di macchina fotografica, mi dispiace. Inserisco solo alcune foto che ho fatto in precedenza e che ho a portata di mano..
Da parte mia carico "A PIOMBO" il 7.65 br e para, il 9x21, il .38/357, il 6.5x52, il .223, il .308, il 7.62x54R, il .30M1 e prossimamente il 7.62x39.
Ciao
Nino
Allegati
SP_A0009.jpg
Alcune palle in .223
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Alcune palle in .223
Alcune palle in .223
SP_A0009.jpg (109.42 KiB) Visto 707 volte
ROSATA A 65 METRI 2.JPG
Questa è una delle prime rosate a 100 metri con la .30M1 e palla in lega
Visto 707 volte
Questa è una delle prime rosate a 100 metri con la .30M1 e palla in lega
Questa è una delle prime rosate a 100 metri con la .30M1 e palla in lega
ROSATA A 65 METRI 2.JPG (145.1 KiB) Visto 707 volte
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