Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Notizie che ci lasciano a bocca aperta
Rispondi
Avatar utente
Andrea58
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7484
Iscritto il: 02/03/2008, 14:36
Località: Cuggiono-Lombardia

Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da Andrea58 »

Visto che ne abbiamo un poco a disposizione rivolgo una domanda delle mie a tutti loro. [110.gif [110.gif
Cosa vi fa paura? Qual'è il peggior cliente da trattare?
Sono più rognose le vecchie bombe o le situazioni alla "Quale filo taglio, il blu o il rosso???"
Nella mia ignoranza vedo come più temibile un ordigno improvvisato alla Unabomber dato che è sofisticato e misterioso e bastard .
Poi magari mi sbaglio e la vera carogna è la vecchia 500 lb o magari un 88 inesploso.
Skype Me™! Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da wyngo »

Andrea58 ha scritto:Visto che ne abbiamo un poco a disposizione rivolgo una domanda delle mie a tutti loro. [110.gif [110.gif
Cosa vi fa paura? Qual'è il peggior cliente da trattare?
Sono più rognose le vecchie bombe o le situazioni alla "Quale filo taglio, il blu o il rosso???"
Nella mia ignoranza vedo come più temibile un ordigno improvvisato alla Unabomber dato che è sofisticato e misterioso e bastard .
Poi magari mi sbaglio e la vera carogna è la vecchia 500 lb o magari un 88 inesploso.

Ciao a tutti.
Il buon Andrea, come sempre, pone delle domande apparentemente semplici e compartimentate ma profondamente complesse... clap
Gli ordigni regolamentari sono il must dell'attivita' di bonifica degli ordigni inesplosi ma vi sono gia', in questo apparentemente semplice, contenitore di materiali pericolosi, diversi step di pericolosita'.
Gli ordigni ordinari, ovvero quelli a caricamento ad alto esplosivo, che nell'immaginario della gente comune sono i piu' pericolosi e letali, sono invece considerati dagli addetti ai lavori, la quasi normalita' degli interventi che vengono portati a termine.
Questi ordigni, ancorche' letali sono, come dire, confinati i dei parametri di normalita'...dimensioni particolari e forme quasi sempre facilmente riconoscibili, con alcune eccezzioni.
Spesso le complicazioni sorgono per la zona di rinvenimento o la posizione dello stesso ordigno ed infine per le sue dimensioni ed il rateo di caricamento, ovvero la quantita' di esplosivo in rapporto al peso totale dell'ordigno rinvenuto. ( Es. le grosse mine marine spiaggiate o le bombe d'aereo a grande capacita', rinvenute inesplose, nelle fondamenta dei condomini)
Il vero grattacapo, per usare un'apparente eufemismo, sono gli ordigni con caricamenti chimici, veramente letali, che possono facilmente essere confusi con quelli a caricamento ordinario ed in certe aree geografiche sono purtroppo diffusissimi e dopo anni di esposizione agli agenti atmosferici, altamente instabili.
Questi ordigni, per le loro potenzialita', hanno immense complicazioni per il loro riconoscimento, la loro movimentazione e il loro trasporto...non possono essere neutralizzati sul posto e devono essere bonificati con speciali tecniche che pongono la salvaguardia dell'ambiente e della vita umana, al di sopra di ogni altro aspetto.
Gli operatori ne hanno timore reverenziale e li considerano particolarmente impegnativi.
Il mio punto di vista, è che ogni ordigno è diverso da uno simile rinvenuto in altro contesto...ovvero ogni bomba è differente.
In maniera pacata posso affermare che tutti gli ordigni incutono timore reverenziale, alcuni rispetto ancestrale ed altri, fortunatamente pochi, davvero una forma di paura dettata dal ricordo delle conseguenze che hai imparato studiandoli, conoscendoli nel tempo o sfortunatamente per averne osservato effetti e ricadute.
Per terminare l'argomento sugli ordigni regolamentari, consentitemi di affermare che un'operatore ha sempre rispetto ma difficilmente paura, degli ordigni che sta analizzando, perche' questo mette in moto i meccanismi del ragionamento e della consapevole valutazione di quanto ha di fronte...ci sono delle situazioni dove l'operatore entra nel terreno minato della paura, ma questa parte è confinata a situazioni particolari, come il rinvenimento di una bomba d'aereo con spolette ad azione differita e sistemi anti-manomissione, in zona urbana densamente abitata, che è stata interessata ad azioni meccaniche ( urtata da ruspe o addirittura rimossa dalla sede di rinvenimento perche' scambiata per una cisterna o oggetto inoffensivo) [1495 [notok ed in quel momento, solo lui è in possesso delle cognizioni della potenzialita' letale di quell'ordigno e ha idea di cosa potrebbe succedere.
La paura viene alimentata dalla dilagante criminale incompetenza di quanti ( personale delle forze dell'ordine, amministratori locali, proprietari ed affittuari dei luoghi dove vengono rinvenuti gli ordigni) tendono a minimizzare, sottovalutare, deridere spesso o contestare, le misure di protezione e i costi di queste misure, tese a preservare la vita umana e la proprieta'...a dei professionisti coscienti e consapevoli, vedere e subire questo, fa' paura...la bomba a quel punto fa' loro, dal punto di vista personale e lavorativo, molto meno paura.
Gli ordigni improvvisati esulano da questa categorizzazione fin'ora trattata, sono un mondo a parte e solo una parte degli operatori, sia militari che delle Forze dell'Ordine, altamente selezionata, effettuano questo tipo di attivita', che ricordo a quanti fossero all'oscuro, viene sviluppata ed insegnata presso il Centro di Eccellenza dell'Esercito in Roma. clap clap clap
Non insegnano a tagliare fili e le drammatizzazioni cinematografiche sono lontane dal descrivere le vere potenzialita' di personale antisabotaggio...il terrorismo di ogni matrice politica nazionale ed internazionale e gli attacchi nelle operazioni di Peace Keeping, vengono attivamente contrastate ogni giorno principalmente grazie all'intelligence ed al lavoro oscuro di questi operatori, sia sul territorio nazionale che in ogni parte del mondo.
Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Avatar utente
Andrea58
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 7484
Iscritto il: 02/03/2008, 14:36
Località: Cuggiono-Lombardia

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da Andrea58 »

Grazie Francesco mi ero dimenticato delle chimiche. L lprite non piace a nessuno.
Skype Me™! Draco dormiens nunquam titillandus
lo spirito di Cesare, vagante in cerca di vendetta, con al suo fianco Ate uscita dall'inferno, entro questi confini con voce di monarca griderà "Sterminio", e scioglierà i mastini della guerra
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da wyngo »

Andrea58 ha scritto:Grazie Francesco mi ero dimenticato delle chimiche. L lprite non piace a nessuno.



...ciao a tutti.
Gli aggressivi chimici negli ultimi decenni hanno vissuto, purtroppo, una reminescenza e con la globalizzazione delle informazioni e la rete, sono ritornati alla ribalta...ad esempio sembra che si combatta anche con quel tipo di armi in Siria tra forze governative e ribelli.
Per i pochi che hanno visto gli effetti terminali o che hanno potuto solo immaginare, a seguito di episodi di cronaca ( http://www.repubblica.it/2008/11/sezion ... sgene.html ) quanto potenzialmente potrebbe succedere, non vi nascondo che considero quei materiali molto piu' pericolosi di ogni altro ordigno regolamentare. [126
Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Avatar utente
axel1899
Utente Registrato
Utente Registrato
Messaggi: 864
Iscritto il: 03/03/2006, 18:51
Località: Lombardia

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da axel1899 »

si, lessi la notizia all epoca.... mi son sempre chiesto se sia sopravvissuto (al fosgene prima, ai suoi vicini poi...)
nello stesso periodo mi pare che un altro tizio , un po' più a sud, ci rimise la buccia tentando di disinnescare una pillola da 81 mm con il flessibile...

a prescindere , non pochi hanno vinto un Darwin Award (solitamente alla memoria) grazie ad armi da fuoco od esplosivi ...
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da wyngo »

axel1899 ha scritto:si, lessi la notizia all epoca.... mi son sempre chiesto se sia sopravvissuto (al fosgene prima, ai suoi vicini poi...)
nello stesso periodo mi pare che un altro tizio , un po' più a sud, ci rimise la buccia tentando di disinnescare una pillola da 81 mm con il flessibile...

a prescindere , non pochi hanno vinto un Darwin Award (solitamente alla memoria) grazie ad armi da fuoco od esplosivi ...

Ciao, scusate il ritardo congenito... [110.gif [17

Il tipo è sopravvissuto, solo una piccola intossicazione (s)fortunatamente ...i vicini credo gli abbiano messo un bracciale di localizzazione per scoprire quando ritorna in cantina...
Il secondo che citi, si è spalmato sulle pareti del garage...e purtroppo non sono stati gli unici, la cronaca ma anche radio naia, ne riporta numerosi, di fatti simili che per motivi diversi, non sono venuti pienamente a galla.
Come l'incursore della Marina e un suo compare che si sono fatti male ( http://iltirreno.gelocal.it/livorno/cro ... -1.7163104 ) e non si saprebbe bene nemmeno come...certo che se passi il tempo a costruire bombe nello scantinato, lo devi mettere in conto! bastard
Sono cose che si commentano da sole...
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Avatar utente
wyngo
Super Moderatore
Super Moderatore
Messaggi: 1734
Iscritto il: 05/08/2009, 12:27
Località: ITALIA

Re: Cosa fa "paura" ad un artificiere?

Messaggio da wyngo »

...per rispondere ad Andrea alla domanda che ha generato il topic...rispondo che i professionisti hanno paura dei dilettanti, degli esperti sbandierati, di una certa parte delle Forze dell'Ordine che gestiscono le cose alla carlona, a volte, e infine ironicamente hanno molta meno paura della ( bastard ) "bomba " stessa, in quanto oggetto inanimato!

Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

Leonardo da Vinci
Rispondi