...impatto!

La bibbia delle bombe d'aereo
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wyngo
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Re: ...impatto!

Messaggio da wyngo »

Andrea58 ha scritto:Tutto molto interessante ma mi faccio una domanda. Quanto costano queste meraviglie?
Ipotizzo un botto percui quando e come sono paganti?
...in realta' questi kit per bombe guidate non costano eccessivamente, ovviamente i modelli con numeri piu' bassi (esempio la GBU-10, ancora in servizio dal 1975)adesso costano qualche migliaio di dollari, mentre le piu' performanti come le JDAM a guida GPS si aggirano intorno ai 15.000 dollari.
Ovviamente pensiamo al ritorno che si puo' avere con un ordigno simile...
Si impiega solo una bomba, con una varieta' di teste di guerra adeguate al compito, centrando obiettivi paganti, di milioni di dollari.
Ad esempio nella prima Guerra del Golfo, gli Usa impiegavano modelli vecchi di bombe a guida laser con teste da 250 libbre, per la cosiddetta "pesca dei carri", ovvero un certo numero di aerei da appoggio al suolo andavano in caccia libera territorio irakeno/kuwaitiano occupato, colpendo con questi piccoli ordigni di precisione, carri comando, carri trasmissioni e mezzi corazzati pesanti, infliggendo perdite gravissime alle forze corazzate irakene e sconvolgendo le linee di comando e di comunicazione...facendo danni per centinaia di milioni di dollari, contro poche decine di migliaia di dollari impiegati.
Questi kit vennero ideati, prodotti ed impiegati nelle fasi cruente della guerra del Vietnam, dove si capi' che era pura follia rischiare decine di velivoli e piloti per centrare con diverse salve di bombe, ponti, centri di comunicazione ed altro, con bassissimi ratei di successo, anzi perdendo numerosi velivoli e piloti.
Vennero messi a punto kit a guida laser e successivamente a guida TV anche se la tecnologia era agli albori e questi sensori erano sensibili a fumo, pioggia e nebbia...successivamente l'elettronica ha consentito di migliorare le prestazioni e la precisione...non piu' migliaia di bombe ma solo poche decine per un singolo bersaglio, con la buona probabilita' di neutralizzarlo da altezze fino a 12.000 metri.
Infine l'impiego con teste inerti garantisce la sicura distruzione di carri armati, centri comando e comunicazione, senza alcun effetto collaterale, dato l'errore circolare probabile (CEP) di circa un metro e nessuna proiezione di schegge e effetti esplosivi, salvo quelli indotti sul bersaglio.
Ciao Francesco
L'arte è scienza, non si improvvisa e non si accontenta di qualunquistiche e superficiali approssimazioni, anzi richiede un duro e sistematico lavoro.

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Re: ...impatto!

Messaggio da OLD1973 »

wyngo ha scritto:...effetto visivo terminale di una BDU 50, versione a testa inerte della bomba da 500 libbre Mk 82, con guida terminale intelligente (LGB), che secondo i tecnici dell'arma azzurra ha centrato perfettamente il bersaglio, un vecchio carro M47 (pur mancandolo di meno di un metro) creando un grosso cratere e interessando anche con i frammenti di risulta, cio' che rimaneva del vecchio mezzo a fine carriera.
Questo tipo di combinazione (testa da guerra inerte +guida terminale )è stata impiegata con successo prima dagli Usa in Iraq nel 1990 (BDU 56 da 2000 libbre) e successivamente dai francesi, nella caccia ai carri del Colonnello Gheddafi in Libia, per evitare danni collaterali.
Questo tipo di munizione seppure inerte è stata impiegata con successo contro postazioni antiaeree e bunker comando leggeri.
Ciao Francesco
349002498_655ff8f3e1.jpg
Wingo, un chiarimento:
1) "testa da guerra" ed "inerte" non còzzano come termini? Nel senso: se una testa ha la sua carica di esplosivo è da guerra, e quindi non è inerte. O mi sfugge qualcosa? Help!!!
2) Utilizzo di munizioni inerti utilizzate con successo contro........ bunker leggeri?
Sfruttano soltanto l'energia cinetica dovuta della caduta per arrecare danni?
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wyngo
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Re: ...impatto!

Messaggio da wyngo »

OLD1973 ha scritto:
wyngo ha scritto:...effetto visivo terminale di una BDU 50, versione a testa inerte della bomba da 500 libbre Mk 82, con guida terminale intelligente (LGB), che secondo i tecnici dell'arma azzurra ha centrato perfettamente il bersaglio, un vecchio carro M47 (pur mancandolo di meno di un metro) creando un grosso cratere e interessando anche con i frammenti di risulta, cio' che rimaneva del vecchio mezzo a fine carriera.
Questo tipo di combinazione (testa da guerra inerte +guida terminale )è stata impiegata con successo prima dagli Usa in Iraq nel 1990 (BDU 56 da 2000 libbre) e successivamente dai francesi, nella caccia ai carri del Colonnello Gheddafi in Libia, per evitare danni collaterali.
Questo tipo di munizione seppure inerte è stata impiegata con successo contro postazioni antiaeree e bunker comando leggeri.
Ciao Francesco
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Wingo, un chiarimento:
1) "testa da guerra" ed "inerte" non còzzano come termini? Nel senso: se una testa ha la sua carica di esplosivo è da guerra, e quindi non è inerte. O mi sfugge qualcosa? Help!!!
2) Utilizzo di munizioni inerti utilizzate con successo contro........ bunker leggeri?
Sfruttano soltanto l'energia cinetica dovuta della caduta per arrecare danni?

...il temine tecnico "testa di guerra", è quello che identifica la parte attiva o meno, che l'ordigno impiega per creare un effetto teminale e che, se inerte, ha le stesse caratteristiche dimensionali e balistiche di quella attiva...
Munizioni inerti o meglio teste di guerra inerti o da esercitazione, hanno un effetto teminale esclusivamente cinetico ma sviluppano enormi pressioni e calore che pero' interessa direttamente il punto di impatto senza coinvolgere lo spazio circostante...con ridotti effetti collaterali.
Francesco
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Andrea58
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Re: ...impatto!

Messaggio da Andrea58 »

wyngo ha scritto:
Andrea58 ha scritto:Tutto molto interessante ma mi faccio una domanda. Quanto costano queste meraviglie?
Ipotizzo un botto percui quando e come sono paganti?
...in realta' questi kit per bombe guidate non costano eccessivamente, ovviamente i modelli con numeri piu' bassi (esempio la GBU-10, ancora in servizio dal 1975)adesso costano qualche migliaio di dollari, mentre le piu' performanti come le JDAM a guida GPS si aggirano intorno ai 15.000 dollari.
Ovviamente pensiamo al ritorno che si puo' avere con un ordigno simile...
Si impiega solo una bomba, con una varieta' di teste di guerra adeguate al compito, centrando obiettivi paganti, di milioni di dollari.
Ad esempio nella prima Guerra del Golfo, gli Usa impiegavano modelli vecchi di bombe a guida laser con teste da 250 libbre, per la cosiddetta "pesca dei carri", ovvero un certo numero di aerei da appoggio al suolo andavano in caccia libera territorio irakeno/kuwaitiano occupato, colpendo con questi piccoli ordigni di precisione, carri comando, carri trasmissioni e mezzi corazzati pesanti, infliggendo perdite gravissime alle forze corazzate irakene e sconvolgendo le linee di comando e di comunicazione...facendo danni per centinaia di milioni di dollari, contro poche decine di migliaia di dollari impiegati.
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Ciao Francesco
Immaginavo cifre molto maggiori. Con questo costo distruggere un carro da 2 milioni con un proiettile da 15.000 dollari diventa sicuramente pagante.
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Re: ...impatto!

Messaggio da EOD ITALIANO »

A proposito di bombe con paracadute, ho trovato questa in un manuale (che dovrei aver messo nel cftp)
Ciao Aldo
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Re: ...impatto!

Messaggio da Andrea58 »

Interessante in quanto paracadutata ma....le specifiche dicono "con paracadute per eliminare rimbalzi ed impatti secondari"
Cosa intendono? Scendendo lentamente sicuramente eviterà il problema dei rimbalzi arrivando perpendicolare al suolo ma come evita gli impatti secondari? E poi è una guidata anche questa? Perchè altrimenti mentre dondola appesa al paracadute chissa dove va a finire portata dal vento [22050002 [22050002
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Re: ...impatto!

Messaggio da EOD ITALIANO »

Non credo sia guidata visto che è del periodo bellico, secondo me intendevano che questa bomba munita di paracadute dovesse cadere esattamente perpendicolare, ma è una mia idea, poi non so neanche se queste tipo di bombe con paracadute siano state impiegate.
Per completzza di informazioni, la spoletta che monta questa bomba con paracadute
Ciao Aldo
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Re: ...impatto!

Messaggio da Andrea58 »

Grazie Aldo [264
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Re: ...impatto!

Messaggio da stecol »

Ragazziii !!

Il paracadute, anzi il parafreno in questo caso, serviva ad evitare che la bomba rimbalzasse sul terreno (ricochet) e sbattesse sotto la pancia del velivolo lanciatore (secondary impact), visto che gli sganci avvenivano a poche decine di metri d'altezza.

Si tratta di un kit per adattare normali bombe GP agli attacchi a bassissima quota.

Naturalmente dato che di bombe frenate si trattava, il parafreno serviva anche a rallentare gli ordigni in modo da permettere ai velivoli lanciatori di allontanarsi a distanza di sicurezza prima dell'esplosione e ad impostare la traiettoria della bomba con un'inclinazione tale da assicurarne il funzionamento delle spolette e impedire eventuali "spiattellamenti", per i motivi di cui sopra.

Ciao
Stefano

P.S.: gli USA di bombe guidate durante la II G.M. ne avevano, basta cercare TARZON, AZON, GB-1, GB-2 and so on ....
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Re: ...impatto!

Messaggio da wyngo »

...ampiamente in OT, continuo...
Le spolette impiegate dagli americani ( e non solo) erano del tipo multi-ways, ovvero funzionavano con angoli di impatto che escludevano solo gli impatti di coda per le spolette di naso e viceversa...alcune delle ultime spolette entrate in servizio nel 1944 erano del tipo all-ways ovvero funzionavano con ogni angolo di impatto.
Il kit con parafreno per le bombe GP, era pensato per sganci a bassa quota ed alta velocita' e prevedeva il kit per l'anemometro laterale che armava la spoletta di coda postata da Aldo ma la bomba necessariamente doveva essere sospesa in rastrelliera sub alare, per cominciare l'armamento della/e spoletta/e immediatamente...pena la mancata esplosione.
I ritardi della spoletta ( o meglio, del detonatore) sono pensati per lasciare scampo all'aereo vettore...
Il kit arrivo' tardi per il secondo conflitto e venne ampiamente usato in Korea, con soddisfazione dai piloti dei velivoli per l'appoggio tattico e il bombardamento leggero di appoggio.
Di seguito una immagine che rende l'idea della quota e del breve tragitto della bomba fino al bersaglio.
Ciao Francesco
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