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Re: 6,5 Carcano - riproduzione moderna di scatolette

Inviato: 07/05/2023, 21:48
da OLD1973
6,5 e non solo....
All'edizione di Militalia a Novegro del weekend appena trascorso ho potuto visionare altre riproduzioni sia per quanto riguarda le scatolette da 7 colpi per la M34 che da 50 per l' 8M35. Mi sa che lo "scatolettatore folle" deve averci preso gusto.
Per la cronaca, le scatolette del 9corto per le M34 erano di più fine realizzazione rispetto alle 6,5 qui sopra riportate. Sotto tuttavia compare un "FIOCCHI Lecco" su due righe e con caratteri di dimensioni tali da fugare ogni dubbio sulla loro non autenticità. Purtroppo non ho avuto possibilità di fare fotografie, spero di poter rimediare la prossima volta tanto, disgraziatamente, rispunteranno fuori....

Re: 6,5 Carcano - riproduzione moderna di scatolette

Inviato: 08/05/2023, 15:47
da AndreaBG
Sono note riproduzioni anche delle scatolette 7,35 Carcano?

Re: 6,5 Carcano - riproduzione moderna di scatolette

Inviato: 08/05/2023, 18:01
da OLD1973
Al momento io personalmente non ne ho ancora viste, ma non escludo che il nostro artista le abbia già prodotte e messe in commercio.

Re: 6,5 Carcano - riproduzione moderna di scatolette

Inviato: 22/06/2023, 21:25
da Mattia7499
Buonasera a tutti,
seguo con interesse la tematica delle scatole per 6,5 riprodotte. Argomento alquanto interessante. reputo comunque che più che considerarle dei falsi sia meglio dire riproduzioni, poi ovviamente sta al venditore essere onesto.
ho una domanda da porvi, per realizzare queste scatole secondo voi, utilizzano materiale post bellico e lo rimaneggiano oppure producono scatole ex novo?

Re: 6,5 Carcano - riproduzione moderna di scatolette

Inviato: 23/06/2023, 15:57
da OLD1973
Le scatolette che ho potuto visionare sono state riprodotte con materiale moderno. Solo la grafica è stata mantenuta come quella del periodo, anche se con qualche tocco di "inventiva" 😂.
Diciamo che, ad un occhio esperto di collezionista, non possono essere confuse con quelle originali; è anche vero che non tutti hanno un occhio esperto e magari, chissà, fra qualche anno potranno essere più facilmente confuse in buonafede con gli originali. Ecco perché il nostro dovere di studiosi ci impone di documentarle e di parlarne.