Poi l'ho osservata bene e mi sono reso conto che è una vera bomba da mortaio per quanto di dimensioni lillipuziane, solo 37 mm di calibro. Naturalmente non è nulla di offensivo e parlando con Stecol è venuta fuori l'ipotesi che sia qualcosa da esercitazione, anche il colore faciliterebbe il ritrovamento.
Il corpo è in ferro verniciato di nero e la parte apicale presenta 6 fori. Da questo si può desumere che sia fumogena. La spoletta purtroppo è rovinata dagli urti e da un maldestro tentativo di smontaggio tramite pinza.
Non contenti per provarci l'hanno messa in una morsa andando a cancellare l'ultima lettera della sigla LCP? presente sul corpo.
La propulsione è data da una cartuccia del 28 della Fiocchi.
Adesso le domande ed i dubbi. Se notate smontandola le alette della coda si staccano e questo va bene, in caso di necessità si sostituiscono ma...osservando la coda si nota una fresatura che non ha corrispondenza sulle alette. Le alette perciò possono ruotare e coprire anche totalmente i fori di vampa. Perchè???
Regolazione empirica della gittata???
La seconda cosa che sarebbe bello sapere è cosa sia il sistema d'arma che la impiega e se sia nostro o no. La cartuccia Fiocchi potrebbe farlo pensare ma è solo una supposizione dato che potrebbe anche essere una commessa estera.
A voi la parola. La scritta parzialmente rovinata data di produzione La fresatura di cui parlavo